A proposito

Il cambiamento climatico ha comportato un aumento, una frequenza e una gravità delle ondate di caldo. Il progetto HOPE (Responding to Heatwaves in the Older People Ecosystem) inserirà le gravi minacce per la salute derivanti dalle ondate di caldo nell’agenda dei settori dei servizi e dell’assistenza sanitaria per gli anziani con un approccio inclusivo per l’intero ecosistema.

Per raggiungere questo obiettivo sei partner dai Paesi Bassi: Città di Rotterdam e Università di Scienze Applicate, Italia: Istituto per Servizi di Ricovero e Assistenza agli Anziani ISRAA, Portogallo: Irmandade Da Santa Casa Da Misericordia Da Amadora Ipss, Grecia: Cooperativa Sociale Impresa delle Cicladi, Francia: Réseau européen pour l' inclusion et l' action sociale locale, ELISAN hanno unito le forze.

Gli obiettivi saranno raggiunti attraverso le seguenti azioni: 

• Sviluppare e rafforzare le competenze degli studenti, degli operatori sanitari informali e dei professionisti nei settori sanitario, assistenziale e sociale degli anziani per rispondere meglio ai bisogni degli anziani durante le ondate di caldo e quindi mitigare meglio i rischi;

• Progettare e implementare uno strumento didattico innovativo per studenti e operatori sanitari formali/informali;

• Aumentare le competenze che contribuiscono a una migliore assistenza per gli anziani;

• Sostenere e stimolare le organizzazioni dell’ecosistema degli anziani ad applicare linee guida e migliori pratiche in materia di assistenza durante le ondate di caldo;

• Sviluppare linee guida per gli ecosistemi e un database di buone pratiche in collaborazione con partner associati, anziani e operatori sanitari,

• Aumentare la capacità di risposta degli anziani su come mitigare l’impatto delle ondate di caldo;
  e gestire la propria salute e il proprio benessere, sviluppare raccomandazioni politiche a sostegno delle autorità locali e regionali su come svolgere un ruolo nella lotta contro i rischi di calore per i loro abitanti più anziani e attuare il progetto nei comuni collegati;

• Scambio di buone pratiche a livello locale, regionale, nazionale, europeo e internazionale.

I risultati saranno un approccio integrato che sarà ulteriormente adottato da altre organizzazioni e autorità, diminuendo il tasso di morbilità e mortalità e migliorando l’assistenza fornita attraverso la collaborazione, nuove politiche e approcci, scambio di conoscenze e gestione del cambiamento.

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